I Suoni delle Dolomiti è un festival di musica in quota realizzato durante l’estate, fin dal 1995; si tratta di una manifestazione che raduna musicisti da tutto il mondo sulle montagne più belle dell’arco alpino.
Festival di musica in quota che unisce la passione per la musica e la montagna
L’edizione 2006 si arricchisce con “progetti speciali” di rappresentazioni teatrali e coreografie aeree di danza
Evento suggestivo il concerto per musicisti, strumenti di malga, mucche e campanacci
Vanno in scena per la prima volta nel luglio del 1995 grazie all’intuizione e al sogno di Paolo Manfrini e Chiara Bassetti (a cui è ancora legata la direzione artistica del festival). L’idea di fondo è semplice e affascinante: unire le passioni per la musica e la montagna in una serie di concerti da assaporare immersi nella natura.
Nella XII edizione del festival si esibiscono importanti nomi della scena artistica nazionale e internazionale come Vinicius Cantuária, Vinicio Capossela e Ivano Fossati e prendono vita alcuni progetti speciali ideati per il festival.
La Banda Osiris trasforma una seggiovia in un teatro mobile, con “Andante sospeso”, la compagnia di danza Project Bandaloop propone coreografie aeree dalle pareti di Punta Emma sul Vajolét, Claudio Abbado dirige tre concerti dedicati a Mozart, le albe celebrano Dino Buzzati nell’anno del centesimo anniversario dalla nascita.
Evento particolare è l’esecuzione dell’opera di musica contemporanea "Vijidaes" (Visioni) da parte del maestro Giorgio Battistelli. Un’opera pastorale dedicata all’alpeggio per musicisti, strumenti di malga, mucche e campanacci. Presso Malga Venegiota sono coinvolti i cori Sass Maor, Genzianella, Ensemble corale Continuum, strumentisti della Federazione Bande del Trentino e 30 mucche con i loro campanacci.