I Suoni delle Dolomiti è un festival di musica in quota realizzato durante l’estate; si tratta di una manifestazione che raduna musicisti da tutto il mondo sulle montagne più belle dell’arco alpino.

Vanno in scena per la prima volta nel luglio del 1995 grazie all’intuizione e al sogno di Paolo Manfrini e Chiara Bassetti (a cui è ancora legata la direzione artistica del festival). L’idea di fondo è semplice e affascinante: unire le passioni per la musica e la montagna in una serie di concerti da assaporare immersi nella natura.  

La rassegna si sviluppa su più settimane e accoglie concerti che abbracciano diversi generi musicali, dal jazz alla musica classica, passando per la world music, accogliendo qualche cantautore, senza tralasciare qualche incursione nel pop.

La formula prevede un’escursione a piedi dal fondovalle fino a radure e conche nei pressi dei rifugi, teatri naturali in cui la musica viene proposta in piena sintonia con l’ambiente circostante. Al Festival partecipano musicisti di fama internazionale, amanti della montagna, che si uniscono al pubblico con lo strumento in spalla e raggiungono a piedi i luoghi dei concerti. In cammino verso l’arte e la natura.

Il format che si è affermato estate dopo estate, nel 2004 vede un’edizione impreziosita da “Le Albe delle Dolomiti”, quattro suggestivi appuntamenti che si tengono alle 6 del mattino con musicisti di spicco quali Paolo Fresu e Mario Brunello accompagnati in un intenso connubio artistico da celebri scrittori come Erri De Luca, Alessandro Baricco, Stefano Benni e Marco Paolini, nei pressi dei rifugi Alimonta (Dolomiti di Brenta, 2580m slm), Damiano Chiesa (Monte Baldo, 2060m slm), Vajolet (Dolomiti di Fassa, 2243m slm) e Giovanni Segantini (Presanella, 2373m slm). Quando il sole sorge tra le montagne, inizia la musica, l’arte.